È ormai notizia certa che l’evento più importante e sentito di Tenerife sarà rimandato per tutelare i cittadini dalla propagazione di contagi causata dalla sesta ondata di coronavirus.

Il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife, considerato tra i più rinomati dopo quello di Rio de Janeiro e Venezia, non avrà più luogo, come di consueto, a febbraio, ma a giugno.

Il sindaco José Manuel Bermúdez, sulla scia di Torres, che, con più ottimismo, aveva annunciato di voler rimandare il Carnevale 2022 di sole due settimane, risponde all’emergenza con maggiore cautela, a costo di dover modificare la sede dei festeggiamenti, creare disagi ai lavoratori coinvolti nell’allestimento del festival e agli studenti impegnati negli esami scolastici.

Il sindaco di Santa Cruz di Tenerife, dopo un confronto in videoconferenza con i rappresentanti dei diversi gruppi che compongono il Carnevale “chicharrero”, ha analizzato le incertezze sanitarie attuali, tenendo in forte considerazione lo sviluppo dei contagi che hanno portato Tenerife al livello di allerta 4 nel mese di gennaio e ha optato per giugno come unica finestra temporale possibile, oltre la quale il Carnevale, per quest’anno, rischia di non trovare collocazione nel calendario; possibilità ben più grave, considerando che privarsi di un evento di tale portata potrebbe creare dei grossi svantaggi per l’attività economica di Tenerife, per un ammontare di più di 32 milioni di euro.

Eventi e date Carnevale Tenerife 2022

Le date proposte al Consiglio Comunale per la celebrazione del Carnevale di Tenerife sono quelle che vanno dal 4 al 26 giugno, tuttavia tale decisione è ancora sottoposta a valutazione e perciò provvisoria. Ciò che rimane una certezza, qualsiasi sarà l’esito, è che l’evento promette di lasciare a bocca aperta i partecipanti, travolgendoli con musica, colori, sfilate, cibo ed intrattenimento.

Il programma del Carnevale è molto denso: una delle tradizioni previste per l’apertura dei festeggiamenti è l’elezione della Regina del Carnevale, scelta da una giuria che valuta i costumi fastosi indossati dalle partecipanti provenienti dalle Isole Canarie, le quali vengono preventivamente selezionate per partecipare alla sfilata.

La Cavalcata è il momento che coinvolge tutti i partecipanti in uno scambio di scherzi, dove trova spazio anche l’ironia pungente e la satira politica, tra maschere e travestimenti il cui sfarzo ben si addice a quello dei carri protagonisti della sfilata del Coso, uno degli eventi più sorprendenti del Carnevale di Tenerife e che ne rappresenta il cuore, in quanto si assiste al dispiego di grandi carri allegorici a tema che, avanzando a ritmo di musica, esibiscono figure dall’aspetto stravagante e grottesco, talmente ricche di dettagli e luci da sembrare reali.

La tradizione impone che sul gran finale avvenga El entierro de la Sardina, ovvero la sepoltura della sardina.
Il gesto simbolico di bruciare in piazza la raffigurazione di una grande sardina, compianta da finte vedove, rappresenta il lutto per la conclusione della festività, che ha vero e proprio epilogo con l’allestimento di sagre, grazie alle quali poter assaggiare i prodotti tipici dell’isola.

Il Carnevale di Santa Cruz è un appuntamento atteso anche dalla comunità LGBTQ+

che si raduna a Plaza de San Francisco per unirsi ai festeggiamenti ed esibirsi in coreografie, concerti e performance, contribuendo ad alimentare lo spirito gioioso e creativo dell’evento.

Si prospetta, pertanto, un mese intenso quello del Carnevale di Tenerife che, non a caso, attira ogni anno non solo gran parte della popolazione locale, ma anche una moltitudine di turisti provenienti da tutto il mondo, garantendo soprattutto alla città di Santa Cruz un’affluenza da record.

A causa della sesta ondata della pandemia, con il dilagare della variante Omicron del Covid-19 e il conseguente incremento delle precauzioni sanitarie, le Isole Canarie hanno subito delle ingenti perdite nel settore turistico e il Carnevale può rappresentare l’elemento chiave per una ripresa economica del territorio.
Nella forte speranza che questo appuntamento venga solo rimandato e non cancellato, intanto, sono stati stanziati aiuti destinati alle imprese che impiegano le loro risorse nell’allestimento del festival nelle isole dell’arcipelago.

Così come il funerale della sardina è un atto conclusivo che incita a superare il passato, proseguire la tradizione del Carnevale è importante non solo dal punto di vista economico, ma anche come pretesto per lasciarsi alle spalle, anche solo per un attimo, le preoccupazioni derivanti dalla pandemia e come auspicio per un futuro all’insegna della normalità e della spensieratezza.

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