E’ notizia fresca dell’attacco da parte dell’esercito spagnolo agli attivisti di Greenpeace al largo delle isole canarie per l’inizio delle trivellazioni offshore, viste come un pericolo per l’economia e l’ambiente.

Tutti i giornali hanno mandato in onda le riprese video realizzate dagli stessi attivisti mentre venivano speronati in modo violento delle lancie dell’esercito spagnolo, tanto da ferire solo due persone fortunatamente, quando poteva finire molto peggio.

Una Italiana, Matilde Brunetti di 23 anni, a  causa dell’urto violento della lancia, dopo essere sbalsata in mare, è stata letteralmente travolta subendo dei tagli dall’elica, operata immediatamente all’Hospital Doctor Negrin dopo un trasporto in elicottero, ora  è fuori pericolo ma dichiara di essere stata vittima di un gesto del tutto inaspettato, per la sua violenza e brutalità, lo stesso capitano dell’ Arctic Sunrise, Joel Stewart dichiara di non aver mai assistito ad una rappresaglia di tale violenza in tutti gli anni di attività.

La folla accorsa sulle coste del porto di Lanzarote, dopo aver assistito a tale brutalità, si è stretta intorno agli attivisti, dimostrando loro molto calore e solidarietà a colpi di slogan e cori, a dispetto dell’esercito spagnolo, il capitano circondato dalla folla, annunciava il decorso dei fatti, dimostrando tutto lo stupore e il dissenso per lo sproporzionato comportamentto dell’esercito, asserendo che l’Arctic Sunrise di Greenpeace aveva occupato l’area solamente per dimostrare in modo del tutto pacifico slogan e striscioni ambientalisti, volendo contrastare le opere che stanno alimentando il mutamento climatico in atto in questi anni per forza di queste operazioni invasive, ma l’esercito ha creduto opportuno difendere l’operato della Relámpago nave da prospezioni Rowan Renaissance della Repsol con la forza che si può vedere dal video, oramai divenuto virale, che sta spopolando sulla rete:

Anche lo stesso responsabile delle campagne di Greenpeace España Julio Barea, ammette di essersi commosso per il calore dimostrato dal popolo, unica nota positiva del fatto, asserendo che la loro mossa era stata preventivamente annunciata, ma il seguito dei fatti li conosciamo tutti, questo sta a dimostrare che il governo sta sostenendo l’operato e gli interessi della Repsol, contro quelli del governo canario e della popolazione tutta, dicendo in fine che la propaganda continuerà per le strade e se il governo non li ascolterà allora la soluzione sarà quella di cacciarlo.

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