Dopo mesi e mesi chiusi in casa a causa della pandemia di Covid 19, finalmente è arrivato il momento di riniziare a viaggiare e ad esplorare il mondo. Quale migliore meta, per questi nuovi viaggi, se non Tenerife e le isole Canarie, che negli ultimi anni stanno vedendo un incremento dei turisti; turisti che devono assolutamente tornare a salire dopo la diminuzione a causa del corona virus.
Nel 2021 è stata fatta una stima dal Ministro del Turismo, che spera di recuperare durante quest’anno il 70% del collegamento perso con l’inizio e la diffusione dell’epidemia globale.
Secondo le stime, però, con oltre 10 milioni di turisti annui Tenerife è la principale meta turistica al mondo. Un tratto che sicuramente attrae turisti da ogni dove è il clima, non a caso si chiama l’isola dell’eterna primavera.

Tenerife e la pandemia

Nelle isole Canarie si sta facendo il possibile per far ripartire il turismo con le adeguate misure di sicurezza, affinché il soggiorno sia piacevole, divertente ma nel massimo rispetto delle regole che la pandemia impone. La voglia di tornare a viaggiare è tanta, ma l’importante è farlo alle condizioni prestabilite.
Dai Paesi dell’Unione Europea, e da alcuni paesi, quali Regno Unito, Australia, Cina, Corea del Sud, Nuova Zelanda, Ruanda, Tailandia, Singapore, Giappone e Israele, con cui la Spagna ha sottoscritto degli accordi di reciproca accettazione di viaggiatori, tutti possono recarsi alle isole Canarie, mentre i turisti provenienti da altri paesi, all’infuori dell’Europa e dei paesi sopra citati, possono soggiornare con la condizione di possedere una certificazione vaccinale.
Come del resto tutti i paesi stanno cercando di fare, quindi, anche a Tenerife si presta davvero molta attenzione a cercare di contenere, limitare e, si spera, eliminare i contagi da Covid, seguendo con serietà le misure di sicurezza ma facendo, certamente, ripartire il turismo, fonte indispensabile per l’economia di Tenerife.
Tutti coloro che vorranno approdare a Tenerife per le vacanze dovranno sottoporsi a una serie di controlli sanitari, affinché possano dimostrare di non aver contratto il virus. Controllo che risulta essere diverso in base alla zona da cui si proviene, in quanto varia a seconda della situazione del paese di partenza. Turisti provenienti dall’estero da una zona ad alto rischio di contagio, dovranno compilare il modulo sanitario prima del viaggio, sottoporsi al controllo della temperatura in aeroporto, temperatura che deve essere inferiore a 37.5 gradi e verificare l’assenza di sintomi.
Inoltre, coloro che hanno un’età superiore ai 12 anni devono presentare il certificato di vaccinazione; la somministrazione della seconda dose dovrà essere avvenuta almeno due settimane prima dell’ingresso in Spagna. In alternativa, se non si è in possesso della certificazione vaccinale, si deve presentare l’esito negativo di un tampone effettuato al massimo 48 ore prima dell’arrivo, oppure un certificato che attesti che il viaggiatore abbia superato la malattia Covid-19.
I turisti provenienti dall’estero, ma da una zona a basso rischio di contagio dovranno compilare il modulo di controllo sanitario (FCS), sottoporsi a un controllo sanitario in aeroporto prima della partenza (rilevazione della temperatura e verifica dell’assenza dei sintomi).
Per coloro che arrivano dalla Spagna non è obbligatorio sottoporsi ad alcun controllo.

Turismo prima e dopo la pandemia di Covid 19

Se negli anni precedenti alla pandemia i turisti provenivano al 68% dalla Spagna e al 32% dal resto del mondo, nel 2020 la percentuale di turisti spagnoli è salita all’84%, secondo uno studio della società Braintrust.
Prima della pandemia i turisti provenivano principalmente dai paesi scandinavi (1 milione di persone circa), dalla Germania (900mila turisti), dal Regno Unito (860mila) e in misura minore da Belgio, Italia e Irlanda.
Nei paesi scandinavi non vi sono particolari limitazioni riguardanti i viaggi all’estero. Anche in Germania, essendo la situazione epidemiologica stabile, non sono previste restrizioni per i turisti in uscita.
A distanza di pochi anni è probabile che i turisti provenienti dal Regno Unito diminuiranno, sia per la situazione del corona virus, sia per l’obbligo di possedere il passaporto per viaggiare nei paesi europei.

Informazioni
Per ulteriori informazioni è possibile contattare via mail e consultare il sito del Ministero della Salute, del Consumo e del Welfare spagnolo ([email protected]).

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