Italiani a Tenerife

Come è visto l’italiano a Tenerife

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Com’è visto l’Italiano a Tenerife è una domanda che ognuno che pensa di arrivare sull’isola dovrebbe porsi.





Basta dare uno sguardo ai commenti solamente sul nostro sito, per vedere la forte richiesta di informazioni di persone, che cercano il paradiso a Tenerife, pensate tra tutti i siti e altrove, quante siano le persone interessate alla ricerca del classico “mollo tutto”, in questo forse Tenerife è tra le mete più ambite.

Il dato è, che gran parte di queste persone sono disoccupati, disperati, c’è anche chi è appena uscito di galera, visto che a Tenerife non viene richiesto il casellario giudiziario, insomma, gran parte sono persone senza una specifica professione, alla ricerca della fortuna, fortuna che a Tenerife è ormai molto difficile da trovare, sia per la crisi, che ha colpito duramente anche la Spagna, e sia per la grandissima affluenza di persone da tutto il mondo, oltre che dall’Italia, dove ormai solo nella parte sud si contano circa 20.000 Italiani, registrati, più tutti quelli non registrati, perchè spesso scappano da Equitalia.

Questa situazione, e soprattutto questi personaggi, hanno portato il canario, a considerarci al pari dei rumeni in Italia, non è raro incontrare scritte sui muri del tipo, “fuera italianos”, italiani fuori, o situazioni al limite del razzismo, con perquisizioni in strada, caparre da capogiro per fittare appartamenti, situazioni spiacevoli, ma giustificate dai numerosi raggiri e truffe, messe in atto da questi improvvisati.

Gli improvvisati, sono tutti coloro che arrivano sperando nel paradiso, senza una lira in tasca, e che pretendono la vita da vacanza estiva, per 365 giorni l’anno, per questo si inventano le situazioni più disperate, tra le più famose, gli affitti di case inesistenti, le agenzie immobiliari senza conoscere minimamente le normative del posto, con l’inevitabile “fregatura” per il malcapitato di turno, il noleggio di autovetture o motorini in nero, la realizzazione di documenti falsi o false attestazioni, per questo anche noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di filtrare tra i commenti, il personaggio di turno che si propone di aiutarvi, peggio se in privato, teniamo a ribadire con molta fermezza, di prestare molta attenzione e di chiedere sempre referenze, nel caso specifico, noi, quando possibile, indirizziamo verso agenzie note e professionali, dove non possiamo, preferiamo tacere.

Questo articolo, serve per mettere a conoscenza, tutti coloro che ci chiedono informazioni lavorative, o generali, che l’isola sta soffrendo molto in questo periodo, la crisi ha portato ad una disoccupazione che sfiora il 30%, è vero che la tassazione è favorevole, che il clima è ottimo, ma non per questo uno può buttarsi all’avventura, perchè la disavventura è dietro l’angolo, sono moltissimi che rientrano in italia con la coda tra le gambe, oppure con i risparmi finiti, per una truffa o perchè non sono stati fortunati, peggio ancora coloro che invece si fermano a delinquere, rovinando la reputazione nostra, e quindi rovinando la convivenza tra persone civili.

La risposta alla domanda iniziale, di come è visto l’italiano a Tenerife è, male.

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