Dopo la morte di un 62 enne a Madrid, si è attivato il protocollo di allerta per il terribile virus Crimea Congo.

Tutto nacque nel 2011 quando si scoprì un gruppo di cervi totalmente infestato da questa terribile zecca, portatrice del virus Crimea Congo, che provoca febbre emorraggica, oltre ad essere, a quanto sembra, contagioso per l’uomo e pericolosa per i gatti.

Si contano, per ora, due contagi, di cui uno purtroppo fatale, un sessantaduenne che venne morso durante una passeggiata in campagna,  la cosa preoccupante è, che l’altro contagio sia l’infermiera che curava il paziente deceduto, per questo, la preoccupazione dovuta alla pericolosità del contagio.

Anche sull’isola non è raro trovare questa zecca, ma fortunatamente, ancora non si sono verificati casi dichiarati di questa malattia, e per prevenire eventuali problemi, il Ministero della Salute, già nel 2011 aveva dato inizio ad azioni di monitoraggio, e soprattutto queste sono state intensificate dopo l’agosto scorso, della morte del paziente, proprio per l’inusuale quanto strano, contagio tra esseri umani.

Per questo, sono stati sottoposti a controllo e monitoraggio, circa 300 infermieri dell’ospedale Universitario Gregorio Maranon di Madrid, ospedale dove l’infermiera contagiata prestava soccorso e dove viene tenuta sotto costante controllo.

E’ da dire che solo circa il 20% delle persone morse sviluppa febbre emorragica, che si manifesta inizialmente con il rialzo della temperatura e con dolori muscolari, per la cura inoltre non esistono veri e propri farmaci, ma solamente terapie per alleviare il dolore, oltre che la degenza risulta essere abbastanza lunga.

Per ora non si registrano casi di contagio sull’isola di Tenerife, il Ministero ha messo in atto tutte le azioni preventive del protocollo di sicurezza, e ha espressamente annunciato, che la situazione è sotto controllo e non ci sono i motivi per creare inutili allarmismi.

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